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23.7.07

Ogni tanto...

fonte: http://www.corriere.it
pagina: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/07_Luglio/23/welby_anestesista_prosciolto.shtml


La decisione è del gup di Roma Zaira Secchi
Welby, prosciolto medico che staccò la spina
L'anestesista Mario Riccio, che interruppe la ventilazione meccanica sollevato dall'accusa di «omicidio del consenziente»


L'anestesista Mario Riccio (Emmevi)
L'anestesista Mario Riccio (Emmevi)
ROMA - L'anestesista Mario Riccio che interruppe la ventilazione meccanica aiutando Piergiorgio Welby a morire è stato prosciolto dall'accusa di «omicidio del consenziente». La decisione è del gup di Roma Zaira Secchi, la quale, accogliendo la richiesta del pubblico ministero Francesca Loi e del difensore di Riccio, Giuseppe Rossodivita, ha dichiarato il non luogo a procedere contro il medico perchè il fatto non costituisce reato.
«IL FATTO NON COSTIUISCE REATO» - Non luogo a procedere perchè il fatto non costituisce reato. È la formula utilizzata dal gup Secchi per sentenziare il proscioglimento di Mario Riccio. In pratica, il giudice ha stabilito che Piergiorgio Welby aveva il diritto di chiedere di interrompere il trattamento medico cui era sottoposto, e l'anestesista che interruppe la ventilazione artificiale aveva il dovere di assecondare questo diritto. Piergiorgio Welby, affetto da una grave forma di distrofia muscolare, morì a Roma nel dicembre scorso.
«UN DIRITTO LA RICHIESTA DI STACCARE LA SPINA» - L'8 giugno il gup di Roma Renato Laviola respinse la richiesta di archiviazione della posizione di Riccio, chiedendo alla procura di Roma di formulare un «capo di imputazione coatto» e chiedere il rinvio a giudizio del medico per il reato di «omicidio del consenziente». Il procuratore Giovanni Ferrara ed il sostituto Gustavo De Marinis, titolari dell'inchiesta, preannunciarono che, in sede di esame della richiesta di rinvio a giudizio, la loro posizione sarebbe stata la stessa. Lunedì infatti, il pm Francesca Loy ha sostenuto davanti al gup che con l'interruzione della ventilazione meccanica a Piergiorgio Welby praticata da Riccio è stato attuato un diritto del paziente che «trova la sua fonte nella Costituzione e in disposizioni internazionali recepite dall'ordinamento italiano e ribadito in fonte di grado secondario dal codice di deontologia medica», sollecitando il proscioglimento dell'indagato.
«SENTENZA IMPORTANTE» - «Era un dovere di Riccio - ha detto a conclusione dell'udienza l'avvocato Giuseppe RossoDivita, difensore dell'anestesista - staccare il respiratore perchè così aveva chiesto il paziente. È una sentenza molto importante che riconosce il diritto del malato di rifiutare la terapia o la prosecuzione di terapie non volute».
«ADESSO SI DECIDA SU TESTAMENTO BIOLOGICO» - «Spero che adesso il Parlamento riesca a fare qualcosa per il testamento biologico. Lo chiedo con forza a nome di Piergiorgio». Così la moglie di Welby, Mina, al termine dell'udienza preliminare che ha prosciolto l'anestesista Riccio.
23 luglio 2007


La costituzione e la magistratura italiana, per fortuna, sono secoli avanti al popolo e ai suoi condottieri politici...

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