Sito denuclearizzato

31.12.09

Sotto la lucina alogena






Per ora, quando sono al pc, tengo sempre accesa una lampada alogena. Oddio, lampada vi potrebbe fare pensare ad una piantana, che poi quella c'è pure, ma qualche metro più in là.

No, è una di quelle da scrivania proprio... una piccola luce... diciamo una lucina, ecco. Alogena.

E' che per ora, cioè per ora più che mai, le parole si muovono, animate di vita propria, e danzano gioiose sotto i miei occhi, offrendosi in sacrificio per i miei giochi di parole spesso molesti.

E' un periodo fertile anche da questo punto di vista, dal taccuino da spennare i
n poi, e forse anche prima... ma sarebbero migliaia a raccontarle tutte, e poi dove li trovo mille lettori interessati? Non vale la pena.

C'è solo un dialogo da immortalare qui, a imperitura memoria, giusto nel caso in cui la lucina alogena decidesse un giorno di farmi dimenticare. C'era una mia amica ospite per la cena un paio di giorni fa, con menù composto da pizza e insalata di verdura affumicata.

Dopo la pizza, ma soprattutto tra una portata di insalata affumicata e l'altra, lei va in bagno a fare pipì. Torna accompagnata dal delizioso suono di cascate che la cassetta del mio bagno produce, dal momento che il pistone non risale del tutto, lasciando che l'acqua fluis
ca... anche per tutta la notte, se qualcuno non interviene.

Mi alzo, con passo appesantito da tutta quell'insalata... entro in bagno, sistemo la cassetta e torno sul divano.

Lei mi fa:

- Ah, era l'aggeggio che perdeva? Non me ne sono accorta.


- Sì, ma ho risolto. C'era un unicorno che era rimasto incastrato nel meccanismo. Anzi se ne vedi uscire qualcuno dal bagno non preoccuparti.

- Eh? Unicorni?

- Sì, è normale (annuendo convinto). Ho la cassetta incantata.

- O.o



Potrei raccontarvi di quanto abbiamo riso dopo, ma fuori contesto non avrebbe molto senso, per fortuna ho delle foto ricordo di quei momenti, di volti deformati dalla mancanza di ossigeno per il troppo ridere, ogni tanto le riguarderò con piacere.

Il tutto, con la lucina alogena accesa.



E ieri, disegnando dopo aver finito l'insalata affumicata che mi era rimasta, nel primo disegno a carboncino che abbia mai provato in vita mia, sotto la lucina alogena, mi viene fuori questo:


Che è un paradosso, o forse no: nei paradisi artificiali per ora vedo spesso angeli perplessi.

E la costante non è l'insalata, ma la lucina alogena.

Ed ecco che per parole tornano a danzare... lucina alogena, si scompone, danza, si ricompone... al lucin ogena a...

Ok, la mia ultima speranza è questa. Proverò a tenerla spenta per un po'.

Ma già lo so... di assurdità ne penso spesso, e anche al buio.

Sono spacciato :)




31 Dicembre 2009

1 commento:

Florinda ha detto...

Alla luce di questo post, forse si... è meglio se smetti di mangiare insalata affumicata...
::D