Sito denuclearizzato

26.2.08

De rerum sfigae

Io non credo nella sfiga. Credo nella Fortuna, ma nell'accezione latina del termine, di "caso".

Credo che i casi della vita si intersechino, che interagiscano a volte potenti e ottusi come palle di cannone, che viaggiano dritto per dritto e infine si scontrano con fragore... altre volte leggeri come piume che danzano nell'aria, voluttuose e civettuole, sfiorandosi e corteggiandosi... ma sempre senza un disegno razionale alle spalle, sempre senza una relazione di caso-effetto.

Ogni tanto però, bisogna ammetterlo, succedono delle piccole cose che un minimo dubbio lo insinuano anche nelle menti razionali come la mia. Non una tempesta di dubbi, questo no... piuttosto uno spiffero di aria gelida sotto una finestra.
Il problema è che se la finestra è quella posta sopra il letto, è più probabile che di questi spifferi ce ne si accorga.

Mercoledì scorso, un paio d'ore prima che scendessi da casa per andare dal dentista per l'ultima seduta, la dolorosa ma non inquietante pulizia di fine trattamento, una certa personcina, peraltro cara amica, mi ha salutato su Msn con queste due profetiche parole: "Stammi bene".

Arrivato dal dentista, gli ho segnalato un leggerissimo fastidio che provavo vicino alla base di un premolare che aveva ricostruito la settimana prima.

Giuseppe, il mio bravissimo dentista progressista, ha scosso la testa, mormorando "Ahi ahi... la gengiva è infiammata, dobbiamo rimandare la pulizia per evitare che qui la situazione peggiori."

"Vabbé", mi sono detto, "se non mi faceva particolarmente male prima, figuriamoci dopo che ci mette mano il dentista....".

Appurato che il dente era scheggiato, il dentista ha provveduto a togliere la parte demineralizzata, chiudendo con queste parole: "Per adesso non posso ricostruirlo, perché la gengiva infiammata non permettere alla ricostruzione di cementificarsi. Metto una chiusura provvisoria, che dovrebbe evitarti il dolore".

La sera, mentre cenavo, ho addentato un pezzo di pane, morbido peraltro, e ho sentito un dolore lancinante proprio nella zona di quel dente.

Tirando le conclusioni della faccenda, altri due giorni e festeggerò una settimana di mal di denti devastante, dal momento che allo stato l'antibiotico che assumo da venerdì e il colluttorio OKI, che dovrebbe avere un effetto anestetico sulla parte, non hanno ancora sortito effetti degni di nota, se non magari concedermi un paio di ore di sonno decente per ogni notte.

Gentile personcina, non so come "ti sto"... ma a me... sto malissimo :P

;)